Amore, quante strade per giungere a un bacio, che solitudine errante fino alla tua compagnia!
I treni continuano a rotolare soli con la pioggia.
A Taltal ancora non albeggia la primavera.
Ma tu ed io, amor mio, siamo uniti, uniti dai vestiti alle radici, uniti d’autunno, d’acqua, di fianchi, fino a essere solo tu, sol io uniti.
Pensare che costò tante pietre che trascina il fiume, la foce dell’acqua del Boroa,
pensare che separati da treni e da nazioni tu e io dovevamo semplicemente amarci,
confusi con tutti, con uomini e con donne, con la terra che pianta ed educa i garofani.
PABLO NERUDA da Il Mattino, Poesie d’Amore