Quante notti hai passato, con i pensieri verso il soffitto, e il cuore in gola, aspettando quella buonanotte che stupidamente hai inviato?
Quante sono, le notti, passate a guardare i ricordi che ti hanno distrutto, quante buonanotte mancate, quelle mai ascoltate, quelle che non si sono mai illuminate, quelle mai ricevute, quante, quelle pensate e mai create, quelle indecise e quelle sincere…
Quelle notti che non finivano mai, e che hanno scolpito solo un intenso dolore dentro i nostri cuori, quelle notti, che potevano concludersi con un sorriso e invece, si tingevano di lacrime, notti passate a scegliere, se dormire, o aspettare l’indomani, per un altro fottuto messaggio, e nella nostra stanza, la mano sul cellulare, a digitare un’altra stupida buonanotte…
E ora, che siamo più forti, siamo consapevoli che verranno giorni migliori, e che i nostri cuori sono pronti a riceve e inviare quel saluto notturno, che esprime pensiero e racchiude milioni di battiti, che il nostro cuore prova, quando le nostra buonanotte, riceverà la sua risposta… quello sarà il momento di provare, e ricominciare a guardare il soffito, e sorridere, perchè non avremo più pensieri malvagi, ma la voglia di arrivare a domani, per un’altra buonanotte…
(Ejay Ivan Lac)