Stavo su scogli a piedi nudi, davanti al mare, soffice il muschio verde aggrappato alla cupa pietra, faceva da tappeto. Le onde lambivano la scomposta muraglia, lasciando in essa prigioniera bianca spuma marina, lunghe chiome d’alghe serpeggiavano tra gli anfratti spigolosi e fluenti cingevano i lucidi sassi. Nel rumore della risacca i mei pensieri prendevano il largo, spinti dal vento a cavallo alle onde in mare aperto. Senza vele e timone in mille direzioni essi sparivano nell’oblio. Non usa a quel silenzio a quella pace che faceva di me triste figura, tornai sui miei passi e nell’andare la voce del mare, sommessa la sentii cantare.
Parlare al mare
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