Dobbiamo chiamarci per nome, oppure dirci che siamo amici, non possiamo permetterci di esternare sentimenti a noi non concessi. Capita..
Si capita che devi chiamare amica chi vorresti chiamare amore,
allora parli da amico, si usa la parola SPECIALE.
Che sei un amico speciale,
che sei la persona che non ha mai incontrato, e tu fai lo stesso, ci si rincorre tutto il giorno come fanno le rondine a primavera.
Ogni tanto si perde la ragione, i pensieri prendono binari diversi “dall’amicizia”che vi lega, e lei ti segue e ci scappa il desiderio, la voglia di potersi avere diversamente,
l’anima che sente il bisogno di sentirsi amata, come se avesse sete d’amore,
ma dura un secondo, e in quel secondo e come se toccassimo il cielo con un dito.
Capita di incontrare una persona che ci stai bene,
cosi bene da cercare in un giorno intero solo un secondo, nutrirsi di quell’attimo che vorresti fosse per sempre, di quello che ti fa aumentare i battiti del cuore per ricordarti che ancora respiri, che esisti per qualcuno, che l’amore pur sopprimendolo nei tuoi pensieri scappa e ti fa volare…
Di una persona puoi avere tutto,
il suo corpo, i suoi occhi da guardare, ma se non sei nella sua anima non hai niente, hai solo carne che respira, e non ne senti neanche il profumo.
E cosa importa se non ho la carne del suo corpo, cosa importa se non ho due occhi da guardare da poterle dire Ti Amo.
Io di lei ho tutto, tutto quello che una persona desidererebbe,
ho il suo primo pensiero, ho la voglia e il desiderio, le sue lacrime da asciugare, i suoi sorrisi da condividere, cosa possa mai desiderare ancora?
Continuiamo a chiamarci per nome, chiamiamoci amici…
a che serve chiamarsi Amore.
A che serve….