Al di là dell’inferriata, il cielo appariva punteggiato di stelle, con un quarto di luna crescente che stava sorgendo dietro le montagne. I poeti amavano la luna piena, e su di essa avevano scritto migliaia di versi; Veronika, invece, era innamorata dello spicchio di luna, perché poteva ancora aumentare, espandersi, colmare di luce tutta la sua superficie, prima dell’inevitabile decadenza.
Provò il desiderio di andare al pianoforte nella sala di soggiorno, per celebrare
VERONIKA DECIDE DI MORIRE * PAULO COELHO