Da adolescente aspiravo all’infinito.
[…] Non ho fatto altro che pagare per tale aspirazione, ciò che la vita mi ha richiesto.
Ed è giusto che si paghi per un’illusione così smisurata, per le ansie senza limiti.
Solo molto tardi scoprirò che l’infinito è soltanto la ricerca dell’infinito.
[…] L’amicizia, la risata, il gioco, fanno anch’essi parte dell’infinito.
Di un infinito sporco, ma infinito.
Carlos Liscano, Lo scrittore e l’Altro