Un colloquio, delle persone che di là aspettavano il loro destino, ero stanco fin ora nessuno andava bene……Mi scusi< di là c’è rimasta una sola persona, una certa Mafalda>. Il nome così inconsueto risvegliava ricordi di antiche dame del passato, coperte di pizzi e merletti. Che rottura di palle…. che entri sarà l’ultima poi chiudo. Eccola sulla porta timida, giovanissima uno scricciolo esile, con un nome cosi pesante, la guardai meglio e cupido con la vista più buona della mia già aveva colpito. No non potevi chiamarti Mafalda dietro quel nome nascondevi qualcosa, un segreto perche da quel giorno ogni volta che udivo il tuo nome, una sensazione bellissima mi assaliva. Ormai il tuo nome non era più un problema, tu eri per me Maffi, l’amore………..
(Mirella Narducci)