Eccomi senza la tua protezione, senza la sicurezza delle tue mani, equilibrista mi vibro nell’aria su di un filo. Cosi ora, sai farmi sentire piccola senza coraggio, con la paura nel cuore. Camminare a piccoli passi attenta a non sbagliare, sono grande mi ripeto, sono forte lungo è il filo e il baratro profondo, oscilla la corda ma chiudo gli occhi come quando ti bacio e l’amore mi fa sentir farfalla. Guardo avanti più la meta è vicina, più la sicurezza diventa mia, come la vita, dopo tante fermate, squilibri, paure, oscillazioni tentennamenti ora vedo chiaro, ancora come bimba ti tendo la mano, la corda è al termine e sono ancora viva!
(Mirella Narducci)
4 commenti
Che bella e che malinconia nelle tue parole. Grazie per condividerle qui! 🙂 <3
E qui capisci che devi consegnare la penna e chiedere scusa alla poesia.
Bellissima Mirella,poetessa dai mille colori non riesco a commentarla ci sono tutte le emozioni per una nuova alba…
E’ tutto un equilibrio sopra la follia… Vasco ha centrato il punto, ma le tue parole sanno descrivere il foglio su cui il punto viene tracciato. Grandiose!
Grazie Fabio,è stato sempre difficile mantenersi in equilibrio nell’amore, nell’odio in tutti i momenti della nostra vita, quello che conta è non cadere mai.
E se a volte è necessario speriamo sempre di non farci tanto male Ciao