Cosa voglio quando sono stanca, cosa cercare per allontanare la sciocca melanconia, desiderare ciò che non mi fa paura, un gioco pieno d’ingenua dolcezza che mi toglie la stanchezza. Nascondermi in un crepuscolo o sotto un incessante pioggia, dimenticando gli effetti di un così pressante diniego, trascurando quel bisogno del bisogno e sentire, immaginare, volere quella semplicità nelle cose in cui crediamo. Alzare gli occhi al cielo e in un volo di stormi silenziosi ritrovare il piccolo mondo che stò cercando, reale, che ho perduto.
(Mirella Narducci)