Sono io, è la mia mano che
scorre su questo foglio bianco,
l’inchiostro disegna un mosaico
di parole a volte sostano incerte,
mentre altre si riversano come un
fiume in piena.
Potrei chiudere gli occhi e loro
continuerebbero a narrare la nostra
storia, il nostro amore.
Non ne cancellerò un sorriso, un
fremito, impertinenti incalzanti loro
le parole nel tempo rimarranno
impresse in questo foglio, scivolano
su di lui riempiono gli spazi.
Le divoro con gli occhi, mi dicono di
te, oltrepassano le barriere, quelle
che il tuo cuore ha costruito per rifiutare
ogni slancio, ogni carezza e mentre loro si
esprimono questo mio foglio sa di pianto,
mute silenziose lacrime, lo bagnano!
(Mirella Narducci)