Quando scrivo l’amore è dietro di me, mi avvolge mi accompagna la mano e lei si fa guidare, in cosciente si lascia sfuggire emozioni che cadono sul foglio come tessere d’un puzzle grande, infinito che non riesci mai a completare. Questo gioco mi porta via l’anima, gioco di pazienza, di attenzione che ti prende e vuoi portare a termine, provi e riprovi e ogni successo è un gradino che ti avvicina alla fine , al completamento al quadro finito, dove felice potrai ammirare il tuo amore perfetto, così combaciante da farne il tuo capolvoro. Non solo scrivo, ma creo e questo lo devo a te.
(Mirella Narducci)