Lui era sempre lì, a guardarmi e scrutare ogni mia sensazione, mentre gli altri mi riempivano di coraggio, di parole sagge e deliziose, di offese verso chi aveva voluto la mia tristezza,
lui era lì sempre in disparte, come se sapesse già che le parole ad un cuore graffiato servivano a poco, come se sapesse già che un cuore ferito è un anima sorda e cieca.
Lui era lì, ad osservare lo sguardo assente e vuoto, ad osservare sensazioni che solo chi ti conosce nel profondo può sentirle “quasi sue”
Ma quando la notizia non aveva più clamore, quando la mia delusione e rabbia ha lasciato lo spazio alla solitudine, alle lacrime, quando il tempo che passa ti lascia solo senza trovare le spiegazioni,
lui era sempre lì, a darmi un abbraccio nel silenzio di mille parole, senza offendere chi mi aveva amato.
Perche in fondo l’abbraccio di un amico sincero può anche bastare.