Quel giorno il cielo si fece buio,
freddo era il cielo, un acqua
ghiaccia si faceva schegge e
trafiggeva senza pietà alcuna
il cuore.
Mi stavi lasciando o madre si
spegneva quell’ultima speranza
di scorgere un sorriso sulle tue
labbra mute.
Dentro di me una confusione
vigile di chi non può nulla contro
la morte, immobile ne un tremore,
ne un battito, il sangue duro nelle
vene appesantiva il corpo.
Prona sul tuo letto affondavo il viso
sul tuo petto, respirando il tuo dolore,
così fino a sentire i muscoli indurirsi.
Fù l’ultimo mio abbraccio al tuo amore,
che con te mi lasciava sola nella memoria
di un ricordo.
Addio mamma!
(Mirella Narducci)