Soffiarono i venti…
Le spazzarono via una avanti l’altra…
Allorquando impavida una s’alzò…
E gridò virtù.
Di battute spedite feci capanna,
da maliziosi sorrisi trassi delizia
e allorché io stesso d’esserlo mai negai
la vita mia – viverla – predilessi.
Di modi gentili feci virtù,
d’affabili dame respirai l’essenza
di labbra bagnate adorai la fragranza.
E ancor prima…
La (T)rasparenza delle gesta
non senza affanno, nudo, cercai.
Risposte.
Tra la foschia, le mie domande scorsero.
Cristalline.
Esse mai furono…
M.
(L’uomo dei difetti…)