Fuori dalla finestra rumori assordanti, ruggenti come belve inferocite giungono gli echi d’una città nel caos.Con passi frettolosi, avanzo verso lo stretto corridoio in parquèt, l’odore e il caldo legno già mi rassicurano,lascio l’area soggiorno ed entro nel cuore della casa, le mura alte mi proteggono, sono nel mio asilo più amato dove racchiuso e custodito sta tutto il mio mondo, il mio essere, il mio vivere. Non c’è frastuono, come nella segreta d’un maniero, solo odore di vecchi libri, il gusto retrò, legato alla cartoleria dell’infanzia. La biblioteca, con le pareti tappezzate di libri è il mio Eden incorruttibile, inconseguibile, riservato dove amo raccogliere il mio spirito che nel silenzio si ciba di sapere. In ogni tempo, sempre rimarrà il sito a me più caro.
La stanza di lettura
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