Il termine “Easter” con cui in inglese si indica la Pasqua si riferisce ad un’ antica divinità pagana dei popoli nordici, la dea Eostre, che governava antichi culti legati all’arrivo della primavera e alla fertilità dei campi.
“Eostur-Monath” era la dfinizione con cui i popoli anglo-sassoni chiamavano il mese lunare corrispondente all’incirca al nostro aprile e che i Celti usavano per l’equinozio di Primavera e successivamente il termine divenne “Ostara”. In questo periodo si celebravano feste in onore della dea Eostre associata ai diversi rituali dedicati al rinnovarsi della vita.
Il nome Eostre potrebbe derivare da aus o aes e cioè Est, ed infatti ci si riferisce ad una divinità legata al Sole nascente ed alla vita che è risvegliata dal suo calore.
Eostre aveva come animale a lei consacrato una lepre, simbolo di fertilità e sacro anche in molte altre tradizioni. I Britanni associavano la lepre alle divinità della luna e della caccia e i Celti la consideravano un animale con capacità divinatorie.
Per questa associazione alle divinità lunari, sulla superficie della Luna piena, i segni che si intravedono , pare rappresentino proprio una lepre. La raffigurazione della “lepre nella luna” appare in moltissime tradizioni cinesi, europee, africane e indiane. In quella buddhista la leggenda racconta di una lepre che si sacrificò balzando nel fuoco, per nutrire il Buddha affamato che, in segno di gratitudine, impresse l’immagine dell’animale sulla luna. In Cina la lepre lunare ha un pestello ed un mortaio con cui prepara un elisir di immortalità. Gli Indiani Algonchini adoravano la Grande Lepre che si diceva avesse creato la Terra. Nell’antica Europa i Norvegesi rappresentavano le divinità lunari accompagnate da una processione di lepri che portano lanterne. Anche la Dea Eostre era raffigurata con una testa di lepre.
La lepre di Eostre, che deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell’anno, è diventata l’odierno coniglio di Pasqua che porta in dono le uova, altro simbolo di fertilità.
Così le uova di Pasqua si ricollegano alle tradizioni pagane in cui si celebrava il ritorno della dea andando a scambiarsi uova “sacre” sotto l’albero ritenuto “magico” del villaggio, usanza che collega Eostre alle divinità arboree della fertilità.
Eostre/Eostar/Ostara è uno degli otto sabbat neopagani; si celebra il giorno dell’equinozio di primavera: 21 marzo nell’emisfero nord, 21 settembre nell’emisfero sud. )O(
La soffitta delle streghe