Mia fata a volte appari inghirlandata, in una cascata d’oro i tuoi capelli scendono sulle spalle, in questo campo di grano ti perdi in volo. Non è che un sogno, ma io vivo di sogni e tu sei li che mi guardi attonita. Eterna bimba, speravo d’incontrarti nei miei sonni, per ascoltare nenie, per aiutarmi nella preghiera. Divina la tua presenza, non osavo aprire gli occhi per non vederti sparire, le dolci pupille mi dicono che devo dimenticare il mondo, devo volare con ali di farfalla, seguendo le tue vie, ma la tua perfezione mi spaventa la fantasia è disegnata con tinte forti e folgora la mente, timida non oso tanto seguirti ma se mi darai la mano, a piccoli passi ti raggiungerò.
(Mirella Narducci)