Eccola bianco miele la mia cucina m’invita fra i suoi mestoli argentati e le capienti pile, lucenti. Come un orchestra è pronta per musiche gustose, aspetta il tocco della mia forchetta e lesta s’anima di profumi e aromi. I fuochi scintillano e la scaldano, dall’ampia bocca rovente prendono forma cibi assai pregiati, che ben cotti aspettano solo d’essere mangiati. Quando fuori c’è neve e il freddo punge, serra le porte e i vetri e nel suo grembo caldo ci consola con dolci parole che san di cioccolato.
La mia cucina
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