Guarda la tua mano, piccola o grande tua inseparabile amica, ti aiuterà sempre servizievole, amorosa quando donerà carezze, quando si stringerà ad un altra trattenendole l’anima. Imparerai che con un tocco non si possiede alcuno, gli insegnerai a scrivere, a far di punto, ad amare, sarà conforto, tenerezza, giustizia a volte preghiera. La tua mano comprenderà d’esser tua sola schiava e accetterà tutto di te, nel suo silenzio espressivo prenderà cura del giardino del tuo cuore, sapendo già la fine di ogni intento anche di questa poesia.
(Mirella Narducci)