Questa notte stò male, un male che non è riservato solo al buio, ma anche al giorno, il mio cuore mi fà soffrire, non ho quel che cerco, non sento il battito di chi vorrei qui con me, anche se per ora non esiste, a me manca ugualmente, perchè qui tutto è freddo, sono consapevole che… quel coltello in cucina, ficcato nel mio petto farebbe meno male, taglierei questo cuore a metà, per porre fine alla sua sofferenza, facendo così colare il sangue a terra, o all’interno di un bicchiere per sentire che brutto sapore ha la sofferenza… puzza di tristezza, sotto il freddo di un mondo bastardo, dove la mia vita gira in base all’ansia, e mai in base al sorriso di qualcuno, strapperei il mio intestino, per non stringermi nel letto la notte e soffocare le mie lacrime sul cuscino, ormai consumato dai miei lunghi respiri, per cercare di tranquillizarmi e far finta che tutto va bene, e che la vita continui.
Voglio qualcuno che mi ami, perchè nessuno mi ha mai amato, qualcuno che mi faccia sorridere, perchè nessuno l’ha mai fatto… e se il prezzo da pagare è quello di riempire gli occhi di chi mi stà intorno di lacrime, allora penso sia meno doloroso di questo cuore in fiamme…
(EJAY IVAN LAC)