C’è ma va cercato.
Cercarlo ci da un significato.
Chi non lo trova non si orienta
Perché c’è una ragione sopra tutto.
Ma dev’essere nostra, sentita, non dispersa.
Il senso deve vedersi anche nelle piccole cose.
Il senso è un’armonia vissuta e conquistata con impegno.
Il senso ci fa sentire pensanti, coerenti e pazienti.
Il senso è una meraviglia sudata.
C’è qualcosa che spiega lo stato delle cose e delle persone.
La nostra sensibilità è la piattaforma del senso.
Essere sensibile vuol dire reagire in sintonia,
capire l’inesprimibile, svuotare il vuoto.
Vuol dire reagire alle sfumature, che sfuggono
Che ci fanno diversi, quando non lo siamo così tanto.
Non è la legge che governa l’universo,
E’ una logica che spiana le diversità
Ed allontana le angoscie.
Perché lo stato mentale deve essere sempre vigile,
Ma aperto alle interpretazioni più vicine all’io.
Il senso dipende molto dalla nostra capacità di
Rimanere nel noi.
Rimanere nel noi ci spinge ad entrare nell’altro,
Senza che se ne accorga.
Se qualcosa avviene nell’altro, noi lo dovremmo
Sentire senza indugio.
Lo specchio dell’anima è il ritorno di una sensazione
Che travalica i corpi.
C’è ma va cercato.
Facciamo un piccolo sforzo per cercarlo.
Avremmo così riguadagnato una bella parte
Di noi stessi.
By myself 19/9/2012 at 13:50