Bari rosseggia ad ovest in un tramonto scarlatto dipinto su di una tela color cobalto. Riflesso cristallino da oriente dell’Adriatico increspato dalla brezza di maggio. Camminiamo su un viale alberato fagocitato da palazzi vanitosi di cemento. Ci lambisce una direttrice di traffico che scorre fragorosa come un torrente in piena. Un rombo continuo di autovetture in corsa. Clamori di una bolgia infernale, invadenti e irritanti.
Una folata di grecale ci alita alle spalle. Riesce ancora a sorprenderci in una città caotica che tossisce, sbuffa, e strombazza. Quel vento spegne il fragore. Apre la porta socchiusa della nostra anima. Vi entra accompagnato dai soffusi barlumi del sole del crepuscolo. Spira attraverso i ricordi e i pensieri. Impervi sentieri del ieri. A volte neri, a volte solo sinceri. Camminiamo insieme da una vita. Noi due. Blanditi da un alito che spira nell’anima. Siamo veri.
(Tratto da “Schiocchi di chiocciole” di Vito Nicassio)
Insieme
Post precedente