Inconsapevole per le vie del mondo erravo;
rabbia, sofferenza,angustie e fallimenti
mi accompagnavano silenziosi e infami come nemici.
Rabbia, sofferenza, angustie e fallimenti
muovevano in me guerre senza confini.
Ero così impregnato di fango ed escrementi che, li per lì non capii:
anche tu come me puzzavi….
Odore d’inferno dimorava!
Rabbia, sofferenza, angustie e fallimenti
muovevano le mie stanche membra per i tristi lidi.
Vano fù il risveglio!
L’ acre essenza aveva già invaso con la presenza là, dove c’era agonia, già morte seminavi.
<Annamaria Taranto>