Il vuoto, nella notte, mentre i chiodi del passato bucano il cuore, te li aspetti arruginiti ma brillano come appena comprati, l’acqua che bevi per la sete risulta sporca e nera, la pelle si scalda dalla paura e gli occhi si chiudono per l’aria scura, danno fastidio le parole che ti aspetti mentre stringi i pugni, per le parole che vorresti, allucinazioni vive mentre i giocattoli del passato camminano affianco al mio letto, quella paperella a carica e i dinosauri di plastica che fanno la lotta, e desidero te, per cancellare tutto questo, mi basta il tuo sorriso, o una semplice carezza per sentirmi ancora vivo, ancora un po bambino.
(Ejay Ivan Lac)