Il pianto nasce dal bisogno di liberare l’anima, si piange di gioia, di dolore entrambe emozioni ci appartengono, ci scuotono il nostro fragile sistema non ci rende immuni dallo sfogo a volte necessario, che c’è di conforto. Da occhi asciutti il pianto è come un grido che non s’ode, spento soppresso fa ancora più male, indurisce il cuore. Piangi, piangi diceva la suora all’orfana, colma i catini, ogni goccia è benedetta, amaro è il pianto ma consola. Dei giorni vorrei anch’io rigare le gote e usare il balsamo del pianto, per tornare serena, in pace. Con meraviglia, con tutto il mio coraggio alzo la testa, è già domani, un nuovo giorno!!
Il pianto
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