Quanto ci chiediamo ,
se troveremo la felicità ,
eterni vagabondi di una realtà ,
mai appagante ,
che contorce la mente, in divagazioni effimere ,
quotidiana ricerca del tutto e del nulla ,
agglomerati confusi e cianotici di folle mute ,
solitudini di massa ,
ora intense , ora spente ,
da lampi di illusioni trasparenti come l’acqua ,
contesti di gente incerta ,confusa ,
ma vogliosa di nuova speranza ,
in attesa di un segno ,
che riaccenda la voglia di vivere ,
ogni giorno con fiducia crescente .