Tu sei il mio tiranno
e non te ne avvedi
la tua è un atavica
natura, usi le tue
armi su di me in tutte
le ore del giorno e della
notte.
Tirannia sudicia, perche
non esige coraggio, ne
cultura, cambia il miele
in fiele.
Per te non c’è perdono
ne compassione……..
Due soli pronomi conosci
Io e Mio
quanta delizia sarebbe la
parola Nostro, come un
nido in cui godere il tepore
del tuo amore.
Ma tu ami la guerra, pretendi
schiavi, tiranno sei, malgrado
l’amore che ormai stanco, in
segreto da voce al pianto e
lacrime solcano l’anima e par
che gridino: Vendetta!!!!
(Mirella Narducci)
2 commenti
Anche questa è molto bella e malinconica se non addirittura triste…quando l’amore non è più un “noi” ma un “io” tiranno diventa un campo di battaglia e la rivolta è scontata come così pure il vincitore…il ribelle.
Ciao Miry 🙂
Infatti si dice sempre l’amore si fa in due, quindi non si dovrebbe prevalere sull’altro a tutti i costi…….
Ciao