Mio capitano, lentamente riprendi la fierezza perduta. Alzi la testa, che per anni china tenevi, offeso nel corpo, tradito nell’anima eri l’ombra d’un cane, un numero il tuo nome, nulla era tuo e tutti tuoi padroni. Il cielo s’è aperto, ora ti chiamo Nemo, rispondi alla mia voce, ripreso hai l’amore cancellato, è tornato immenso più grande. Oggi guardando il tuo muso m’è parso leggervi un sorriso.
(Mirella Narducci)