C’è stato un momento che mi sono chiesta
perchè vivo il sogno come fosse realtà
e la realtà come fosse un sogno.
Qual’ è il bisogno di sdoppiarsi e guardarsi
in uno specchio per cercare una verità
incrociare gli sguardi e scoprire in un avatar
quello che non conosciamo.
In quel suo mondo pieno di ambiguità, dove
si proietta un amore immaginario, dove la magia
delle parole ci trasporta in un illusione senza volto
senza voce, ne profumo.
Sarà anche questo un modo di sognare, di giocare
complice il riflesso di un volto alieno, avvolto
in un velo di curiosità, per scoprire come siamo
dentro di noi, dov’è il nostro limite.
Amo il mio avatar perche non potrà mai raggiungere
l’amore desiderato, e quel sogno rimarrà per sempre
sublime ed eterno.
(Mirella Narducci)