Una voce ci parla e noi non l’ascoltiamo. Una voce ci chiama e non la udiamo. Una voce ci sussurra e non la sentiamo. Una voce ci prega e noi la ignoriamo. Sordi, ciechi e muti passiamo nel dolore come statue di sale bianchi spettri, emersi da un mare di pianto. Indolenti automi sfioriamo le miserie del mondo prigionieri d’un destino che ci fa crudeli, piangenti cerchiamo i nostri ricordi, cancellati e con essi un perdono, per poter udire chi ancora ci chiama, ci parla con tanto amore.
(Mirella Narducci)
1 commento
che bella mi dispiace molto per le persone ebree che sono andate nel campo di concentramento…