Lascia che l’ultimo gradino sia quello del perdono, che vicino alla soglia benedetta, tu sia presente casto, trasparente, che ogni pensiero sia quell’unico, il più grande dove si legga “AMORE”. Prega… che tutte le tue lacrime abbiano lavato ogni bruttura e che i giorni di questa tua ascesa abbiano mondato l’anima tua. Cosi l’ingenua innocenza tornerà a varcare quella porta, dove il viso sereno del Padre tuo, al figliol prodigo farà banchetto.
E il padre vide il figliol prodigo che ritornava e gli andò incontro correndo». E perché quel padre corse incontro al figliol prodigo? I proprietari terrieri non corrono, neanche i nobili corrono, nemmeno i prìncipi. Perché allora quel ricco proprietario terriero corse incontro a suo figlio? Perché è spaventato, ha paura che suo figlio possa tornare in quel porcile. Lui corre perché ama suo figlio. Ed esiste una parola particolare per questo amore: misericordia.
Martin Lutero
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Il cristianesimo è presente, con la sua meravigliosa parabola del figliol prodigo, per spronarci all’indulgenza e al perdono.
Alexandre Dumas, figlio