Infanzia perduta per sempre, chimera dei vecchi che ancora con gli occhi la cercano mentre s’allontana veloce lasciando isole vissute, intatte negli angoli d’una mente che se ne prende cura, le elabora e ne nascono ricordi. E’ l’ostia degli uomini stanchi che giorno dopo giorno in una comunione di passione ne fanno dono al corpo. E nella pace cosi ritrovata si cullano in cio che furono e tranquilli per la loro lunga vita guardano sereni al di là del divino, dove si apre sempre la speranza.
(Mirella Narducci)