Ricorda quei momenti, dove
una giornata di pioggia era
la complice del nostro amore.
Dietro una finestra bagnata
iniziava il gioco senza limiti e confini,
stretta al tuo corpo spariva
la malinconia. Donna senza tempo
e senza età trascinata nel tuo mondo
senza regole, senza ombre, dove i miei
sensi rimanevano prigionieri del tuo amore.
La pioggia, fa musica sui vetri e i nostri
respiri ne formano le note, stringimi
le mani, non lasciamo trascorrere il
ricordo sul filo degli anni, fermiamolo
mentre l’acqua in rivoli tortuosi si perde
nelle strade.
(Mirella Narducci)