Oggi il sole picchia, lungo la ferrovia, lontana dalla vista del casellante si gioca…Il pericolo è lontano, un concerto di cicale si perde lungo i binari solitari, rovi pieni di more succose t’invitano alla raccolta. Le rotaie si proiettano e sconfinano ne segui sognante il percorso, al frignante cicalio unisci sordi colpi di sassi sul ferro brillante. Con la testa vuota sei leggera, il tuo gioco continua, come libellula sei sul binario in equilibrio, un passetto dopo l’altro percorri l’asse bollente, ti aspetti applausi ma è solo il frusciare del vento che muove le fronde. Il luogo è proibito basta questo e sei forte incosciente, il posto è solitario come piace a te. Un fischio inumano, spegne il canto degli uccelli, squarcia la quiete cambia il vento, voli confusi s’intrecciano tra gli alberi. Con un salto sei fra l’erba in attesa, uno, dieci minuti sferrante muso d’acciaio è sopra la testa cosi vicino che ne senti l’odore acre dell’olio e catrame, un attimo e il rapido Roma-Genova è gia un puntino all’orizzonte. (Mirella Narducci)
Giochi pericolosi
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