Mi pretendi, mi vuoi, non lasci vivere. Sono un soggetto e non l’oggetto in cui infierire col sospetto. Guardami, vedrai nei miei occhi , solo il riflesso del tuo viso. Fammi essere donna, questa mia femminilità lasciala vivere. Gelosia, una malattia la tua che mi logora e mi offende, malato hai abbandonato la ragione, cieco non vedi che sono tua. Il tuo possesso non vuole compromessi, ma alla mia volontà, tu non comandi!
(Mirella Narducci)