Vieni mia belva divorami, esci dalla
tua caverna, i tuoi occhi nere pantere
bramano ogni angolo della mia pelle,
calda sotto questo sole.
Dilaniami il cuore creatura di deserti
e foreste, delirio dell’anima non lasciamo
spegnere il sole, verrà una lunga notte senza
fine, godimi ora col mio seme nella gola arsa,
gustando la vita, che in ogni tramonto muore.
Dai forma ai desideri, con le tue parole di
brace ustionami l’anima, la tua voce uccide.
Zittita l’avrò con un bacio e non più bestia inquieta
avrò fra le braccia, ma solo la mia dolce amante.
(Mirella Narducci)