Preparati, perchè stanotte è il nostro momento, verrò fin sotto casa tua, mentre tu chiuderai il tuo zainetto, senza che nessuno ci veda scapperemo da questi muri che ci soffocano, per scoprire qualcosa di nuovo, qual’è la sensazione migliore di un essere umano per sentirsi libero? è quella di fuggire dalle catene che lo circondano.
Saliremo li, su quel treno senza meta, mentre tutto si muove e le rotaie ci porteranno lontano, io e te, soli nel mondo, viaggeremo fino a che non torneremo a respirare, la cosa che mi consola è che ci sia tu dentro a questo viaggio, e il tempo non avrà nessuna lancetta, nessun numero, ne una forma, ne un colore, sarà, una pellicola che corre e rallenta, nella speranza che non finisca mai, qualcosa di fantastico che circonda i nostri occhi, ci guarderemo in faccia e con un sorrido diremo (Lo stiamo facendo davvero? e se ci cercano?) allora facciamoci cercare, perchè abbiamo sempre inseguito tutti, e mai nessuno a seguito noi, per una volta, almeno questa cazzo di volta, qualcono ci penserà, e pur di trovarci, ci inseguirà per mari e monti, ma nonostante tutto io continuerò a guardare te.
(Ejay Ivan Lac)