Oggi in campagna, nell’erba alta, distesa lontano dal brusio nell’orma profonda del corpo guardo il cielo. Odore di terra nelle narici, la carezza dei fili d’erba chini su di me, immobile quasi nascosta, col fruscio del vento nei capelli assaporo l’esperienza di una natura viva. Starsene lì al calor del sole, senza tetto o riparo, vicina alle piante, unirmi a loro, sentirle crescere e fiorire. Far parte delle zolle, origine primaria della vita, pensare che tutto da lì in un attimo iniziò. S’agita e mormora la boscaglia, sciogli l’intreccio e lascia le radici, torna sui tuoi passi, dietro di te fermenta eterna sempre la vita.
(Mirella Narducci)