E allora devi fermarti. Se in quegli occhi non ci vedi niente, devi fermarti. Bisogna prima morire in un cuore per poterne amare un altro. Bisogna che il ricordo di un amore diventi sbiadito. Lontano. E in quel ricordo deve scapparti un sorriso, e non una lacrima. Se l’amore lo senti ancora dentro, anche quando le strade si dividono. Anche quando fa male. Devi fermarti. Aspettare la morte. E quella arriva, pian piano. E fatta di lacrime e sorrisi tirati. Di momenti e attimi trascorsi insieme. Ricordi che ti lasciano al buio, e in quel buio che i tuoi occhi si riempiono di lacrime, che il tuo sguardo diventa appannato. E in quel buio che cammini tra la gente con lo sguardo fisso privo di emozioni. Diventi una candela di cera, e la fiamma che prima illuminava il tuo cuore, ti consuma, ogni giorno. E allora devi fermarti. Lasciare che il tempo si prenda i ricordi, insieme alla rabbia e l’odio, di un amore che è stato. Lasciar morire un amore che non ci merita, ci fa soffrire, e la sofferenza rispecchia la sincerità del nostro amore. Cercare disperatamente un amore per sopprimerne un altro è una trappola che ci costruiamo giorno per giorno. Non si può scavalcare il dolore, o l’amore che ancora proviamo. L’amore non ti lascia mai in sospeso, o ti uccide, o ti fa vivere. E allora prima che il tuo cuore possa essere abitato, devi sfrattare le ombre, i fantasmi che lo abitano, prima di poter amare un altra volta, il tuo cuore dev’essere disabitato. Ogni piccola stanza deve essere tirata a lucido. Cicatrizzare le porte del cuore, quelle sbagliate, e aprirne altre. E allora si può tornare ad amare, e a vivere dopo essere morti dentro. E quando torni a vivere lo senti . In quei battiti accelerati, lo senti nella mente che non trova deviazioni. Ti lasci prendere la mano dall’amore. Nuovo. Puro,. Riprendi i tuoi passi lì…. dove si erano fermati, senza più paura, di morire un’altra volta. Perchè sai che dopo la morte c’è sempre la VITA.
Anche in amore.