C’è stato un periodo nella mia vita che tutto quello che leggevo o ascoltavo mi era indifferente, non c’era neanche un briciolo di emozione, ero come ubriaco, capivo tutto ma non credevo a niente,
lo sguardo sempre perso nel vuoto,
se vedevo due innamorati per strada mi facevano quasi pena,
pensavo…(non sanno quello che gli aspetta)
Molti penseranno che brutto periodo, invece era un periodo che se ero felice questo non dipendeva da nessuno, e se ero triste nessuno doveva dirti il perchè….nessuna spiegazione.
Ma prima o poi abbassi la guardia (grave errore) e ti fai emozionare un’altra volta, fai decidere a gli altri quando tu debba sorridere, quando tu debba piangere, e non ci pensi un attimo a mettere i tuoi sogni nelle mani di chi pensi possa condividerli con te, non ci pensi un attimo che quei sogni prima o poi diventano incubi.
E non credo a quelle persone che se ne fregano, a quelli che si stampano un sorriso in faccia quando vengono delusi,
non credi a quelli che dicono, chi non ti ama non ti merita, come si fa a capirlo prima chi non ti merita…? E quando l’hai capito poi non c’è mai il libretto di istruzioni per rimettere il cuore apposto,
non credi più ai consigli, a chi crede di superare i dolori con frasi dei poeti dell’ottocento..
a chi ti dice che tutto passerà, che non si può piangere per sempre,
ritorni “l’ubriaco” indifferente che eri un tempo, ritorni quello di prima, senza emozioni…
E alla fine se volevi credere a qualcosa non credi neanche più a chi diceva di volerti bene…