Non sei più il mio domani, il divano in questa stanza è un immagine vuota, della tua presenza unica testimone una sigaretta spenta, dove impresse le tue labbra gli hanno donato il respiro. Quella cenere ormai dispersa prova che ci sei stato, non era un sogno, hai stretto il mio corpo, preso il mio cuore. Uscirò da questa camera e chiuderò la porta a chiave, per trattenere il dolore che non mi segua, così solo potrò dimenticare.
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2 commenti
scusa se mi permetto, scrivi benissimo i tuoi pezzi mi piacciono molto, ma mi pare strano trovare degli errori di grammatica, o spero siano solo errori di distrazione… tipo un immagine che va con l’apostrofo! 🙂
Di errori ne troverai, perche ho l’abitudine di scrivere di getto e vado sempre di fretta. Ti ringrazio per aver segnalato una mia distrazione, questo però mi fa notare che mi leggi e ne sono felice. Ciao