Il sottile veleno dell’invidia, ci procura un dolore fisico che non appaga, esserne succubi è una brutta storia. Si manifesta internamente, la si cova in solitudine e la sua prole ci divora, attivando un senso di piacere e di emozioni forti. Questa forza negativa va incanalata in un ottica costruttiva e sfruttata magari per raggiungere alti livelli di qualità e caricarci di energie positive per raggiungere mete a volte impossibili.Diamogli una funzione diversa dai nostri sentimenti che aborriscono e la detestano come la super invidiosa “Strega di Biancaneve”.
Difenderci dall’invidia
Post precedente