Volano, volano le pagine, il mio diario s’apre al soffio d’un vento capriccioso. Quante parole cercano di fuggire, quante vogliono esser cancellate, raccontano tra risa e pianti l’amore, quel primo amore tormentato, segreto che nascosto nelle righe tornava nel sogno ogni notte, e all’alba era di nuovo lì impresso sui fogli stropicciati, accarezzati mille volte. Un fiore secco ne ferma il ricordo dolce, con un leggero profumo….sei tu in quelle pagine finito a rievocare il passato lontano. La nostalgia mi prende e passerà come ogni cosa bella, vecchio diario non ci sei più, riposto nel limbo della memoria celerai i tuoi segreti ora per sempre.
(Mirella Narducci)