Oggi è 25 novembre: si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. E pubblico questo post per ricordare e riflettere, e far riflettere. Oggi siamo tutti presi dagli avvenimenti politici che coinvolgono il nostro Paese, la situazione economica, le alluvioni. Però proprio perchè in Italia la tematica della violenza sulle donne viene spesso ignorata o messa da parte, in occasione di questa ricorrenza voglio mandare un pensiero a NOI DONNE… a noi donne che spesso veniamo ignorate, discriminate, offese, maltrattate, violentate, usate, abusate, calpestate, violate fisicamente e interiormente, lacerate, squarciate, cancellate, fino a perdere ogni traccia della nostra femminilità, del nostro essere, della nostra dignità, fino ad essere uccise. In Italia ci sono tantissimi casi di violenza e di abusi sulle donne, in rarissimi casi questi vengono denunciati. PERCHE? Perchè è troppo difficile parlare, non c’è la forza, c’è la paura di continuare ad esserne vittime, la paura di essere non credute, non aiutate, non capite, la volontà di sopportare il dolore fisico e quello che rimane dentro, la tendenza a soffocare ogni grido d’aiuto e a preferire il silenzio. Perchè molto spesso, anzi quasi in tutti i casi, chi fa violenza sono partner, ex fidanzati, parenti, amici. Persone di cui ci fidiamo, a cui vogliamo bene, e con cui spesso si crea quel rapporto quasi di dipendenza che fa partire un meccanismo psicologico noto come la Sindrome di Stoccolma, ovvero “una situazione psicologica in cui la vittima di una violenza fisica, psichica o psico-fisica manifesta emozioni positive verso il suo aguzzino, che possono diventare coinvolgimenti, sentimenti, legami, fino all’innamoramento…..paradossalmente più vi è coinvolgimento e drammaticità nella vicenda più può manifestarsi, come se il lieto fine cancellasse l’evento .” E’ davvero questo ciò che succede. Si è vittime non solo del proprio carnefice, ma anche e soprattutto di se stesse, dei propri sentimenti, della propria paura, del proprio corpo. Con questo post, nel mio piccolo, voglio far riflettere e sentirmi vicina a tutte le donne che in qualche modo hanno vissuto, stanno vivendo un trauma legato alla violenza subita. Io forse non vi capisco totalmente, ma se sto dedicando queste righe a ciò è perchè anche io purtroppo ho vissuto dei giorni d’inferno, non direttamente, ma assistendo a delle scene che mi hanno segnato per il resto dei miei giorni. La cosa che più mi fa male è questa: scoprire che molto spesso questi episodi avvengono nelle mura domestiche. Si chiama MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E VERSO FANCIULLI ART 572 del nostro Codice Penale. Le urla, le parolacce, gli schiaffi, i pugni, le lacrime, i mobili spostati, gli oggetti lanciati, porte sbattute, il cacciatore che insegue la preda. No, non dimenticherò mai. Voglio anche sottolineare che la donna è un fiore e come tale va rispettato, non va calpestato o strappato via con violenza. La donna è donna e tale deve rimanere in tutti i sensi. Deve essere RISPETTATA E AMATA, deve essere TOCCATA CON DOLCEZZA e non violentata o abusata, deve essere BACIATA e ABBRACCIATA e non schiaffeggiata o calciata, deve essere INCORAGGIATA, LODATA, APPREZZATA, e non umiliata e disprezzata, deve essere ACCETTATA e non discriminata, deve essere DONNA e TRATTATA CON DIGNITA’, come l’uomo. Anche la donna è un essere umano e non è affatto vero che sia inferiore. La donna è FORTE e CORAGGIOSA! Ed è per questo che lancio un appello a tutte: se subite una qualsiasi forma di violenza, fisica o verbale, stalking, discriminazione, PARLATE, DENUNCIATE, MUOVETEVI, ALLONTANATE IL VOSTRO CARNEFICE. Non è facile e lo so e posso capire, perchè è dolorosissimo, e spesso dall’altra parte troviamo un muro , ma NON BISOGNA ARRENDERSI MAI, BISOGNA ANDARE AVANTI, CONTINUARE A VIVERE, A SOGNARE, AD AMARE, anche se la ferita dentro rimarrà per sempre, è indelebile, ma bisogna andare avanti, lottare, farlo per chi ci ama, per i figli, le persone che ci stanno vicino, e cercare di GRIDARE AIUTO IL PIU’ POSSIBILE! Ai parenti,, agli amici, ai centri di accoglienza, alla polizia. GRIDATE, FATEVI SENTIRE !PERCHE’ SIAMO FORTI E CORAGGIOSE E LA DONNA E’ DONNA PER QUESTO!!!
Il nostro Codice Penale prevede reati perseguibili per legge relativi alla violenza, all’abuso, al maltrattamento, all’offesa, ossia tutti quei reati che vìolano in qualche modo la persona, la dignità, la libertà personale.La maggior parte di questi son racchiusi nel Titolo XI e nel Titolo XI, insieme ad altre leggi e disposizioni previsti dal nostro Stato. Non sono un avvocato, ma scrivo una tesi che in qualche modo ha a che fare con questo argomento, e l’interesse è nato proprio per aver vissuto in prima persona certe cose.
Chiudo nella speranza che questo mio post abbia in qualche modo contribuito a lanciare un piccolo messaggio. Per favore,se avete dei commenti da fare in contrasto con ciò che ho scritto, vi pregherei di non scrivere nulla e di accettare queste mie parole come semplici riflessioni e pensieri su quella che sono anche io, una DONNA. Grazie.
smooting star
2 commenti
se nella tua vita improvvisamente tutto diventa il contrario di tutto senza alcuna ragione ……
Carissima, mandami la tua amicizia su face, mi trovi come difesa contro aggressioni e qualora tu conosca delle donne stanche di questi sopprusi e desiderosi di sapersi difendere
da molestie e aggressioni, non hai che da contattarmi e ti dico quello che faccio