E’ finito il giorno
la luce chiara del crepuscolo
fa bianco il mare.
Le onde spumose si accavallano
dolci, una sull’altra
arrivano a toccare la sponda
come dita, poi tornano al mare.
Seduta sulla rena
con le mani in grembo, sorrido
al dolce tramestio dell’acqua.
Passata è l’ansia, l’onda mi riporta
le tue parole, così tante volte ripetute,
dal suo mormorio.
Superbo e prepotente non mi fa
dimenticare e in apnea passata la
marea torno a respirare in quella
solitudine di spazio infinito, del
mio mare.
la luce chiara del crepuscolo
fa bianco il mare.
Le onde spumose si accavallano
dolci, una sull’altra
arrivano a toccare la sponda
come dita, poi tornano al mare.
Seduta sulla rena
con le mani in grembo, sorrido
al dolce tramestio dell’acqua.
Passata è l’ansia, l’onda mi riporta
le tue parole, così tante volte ripetute,
dal suo mormorio.
Superbo e prepotente non mi fa
dimenticare e in apnea passata la
marea torno a respirare in quella
solitudine di spazio infinito, del
mio mare.
(Mirella Narducci)