In questo percorso di vita bisognerebbe tornare sui propri passi, riallacciare quel filo che si è spezzato, spolverare la stanza dei ricordi per poter pensare che non è stato tutto solo un sogno. E’ troppo tempo che sono al buio, finirò per abituarmi, lui mi protegge, mi evita le battaglie i bagliori i frastuoni delle armi, m’impedisce di vedere i caduti che come fantasmi in questa oscurità vengono a trovarmi, silenziose presenze, vuote della vita, stanche della luce, anime in pena che hanno lottato per il loro amore. Perchè mi dico, anch’io non combatto, perchè mi privo del piacere infinito di far mio un cuore, d’imprigionarlo accanto al mio e continuare il cammino cosi legati, conquistati verso una meta che ci aspetta, vederla finalmente di giorno insieme, ricusare i sogni. La risposta potrebbe essere questa: Amo la libertà, la quiete, alla lotta preferisco la pace, la schiavitù del cuore non la vorrei per nessuno, se è amore vero mi seguirà di sua volontà e questi invisibili lacci ci legheranno per sempre.
(Mirella Narducci)