Vorrei avere ali di gabbiano
e spaziare in quel cielo pastello.
Osservare il mare da ogni tipo
di altezza, sfiorarlo con l’ala e
alzarmi repentina fra i due azzurri
della natura,
cielo e mare, mie dimore, l’una
è cibo, l’altra è libertà.
Creatura che vola, col bianco
manto infonde calma e pace
attraversa bufere, scopre arcobaleni.
Avrei puro il pensiero come il suo,
mi lascerei cullare dalla brezza, poi
stanca e sazia farei ritorno al nido
che aspetta al principio d’ogni via
celeste.
(Mirella Narducci)