Cosi iniziava una canzone di un bel pò di anni fa. Non ho mai avuto delle belle domeniche ma ne desideravo viverne prima o poi una soddisfacente magari risvegliandomi accanto a qualcuno. Spesso sogno questa camera con un letto a baldacchino tutto bianco, i muri bianchi con dei quadri appesi e la finestra che spalancata sfocia su una terrazza adorna di fiori blu con la veranda coperta da teli anch’essi bianchi da un vento leggero mossi. Nell’aria profumo di salsedine e fiori. Profumo di quel mare che non ho mai amato ma che adoro guardare. Mi siedo fuori spalle alla finestra della camera a prendere il vento in faccia e dietro di me c’è lei avvolta nelle lenzuola che riposa. Ogni tanto mi giro a sbirciare. Lei dorme ancora. Qualche timido raggio di sole penetra tra i teli, è ancora presto. Non riesco a tenere gli occhi aperti, la luce è forte. I miei occhi piccoli già di natura sembrano quasi chiusi ma sono sufficientemente aperti per guardare e assaporare la domenica mattina che desideravo.