Rimango ogn’or sorpresa e assorta, nel vortice ciclone della malvagia sorte, uomini e donne colpiti senza alcuna pietade, fiacchi finiscon per perire in colpa. Flagello inverecondo di mille mali dove ogni corpo ne prende una misura che basta a decimar la vita. E nel finir dei giorni s’accompagna a colei che disfa le sembianze e priva del sorriso i volti. Si chiama morte e impresso ha sull’ossa un ghigno, ma lo spirito in eterno gli fugge.
Beffarda morte
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