E’ inquietante il volto di una bambola, alle bambine sviluppa il senso materno, ma ho visto trattare bambole molto male sbattute in terra, legate a carrozzine mentre vengono sgridate, da ragazzine con voci stridule, ti guardano con occhi vitrei, capelli scarmigliati, sono vuote anche quelle belle pettinate. Sono le palestre delle nostre figlie che si abituano a fare le mamme, urlando rimproveri, alle piccoline di gomma che continuano a fare pipì quando gli premi il pancino. Loro le pupe di stoffa, senz’anima e ne parola s’immolano ai tuoi capricci, quando vorrebbero restare in quella bella vetrina, a roteare i loro occhi azzurri, sperando di essere desiderate ed amate.
(Mirella Narducci)